Iași è la più grande città del nord della Romania ed importantissimo centro universitario. Essendo distesa su 7 colline è stata soprannominata "La Nuova Roma". Nella sua storia, Iași fu incendiata 3 volte: nel 1513 dai Tatari, nel 1538 dagli Ottomani ed in fine dai Russi nel 1686.
All’inizio del 2001, Iași riceve il diploma di “Città a cinque stelle” grazie ad un progetto iniziato dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest.
Il simbolo della città è decisamente Il Palazzo della Cultura riaperto al pubblico ad aprile 2016 dopo una lunga ristrutturazione.
Il Palazzo è una combinazione di diversi stili architettonici: gotico, romantico e barocco e fu costruito tra il 1906-1925 dall'architetto I.D. Berindey. La torre centrale dell'edificio raggiunge 55 metri di altezza. L'edificio è stato Palazzo amministrativo e di giustizia fino al 1955.
Al suo interno hanno sede quatro musei:
Il Museo d'Arte, fondato nel 1860, ha la più grande collezione d'arte in Romania, con oltre 8.700 opere, di cui 1.000 appartengono al patrimonio nazionale e universale. Le gallerie contengono opere di artisti come Nicolas Poussin, Paolo Veronese, Caravaggio,François Boucher, Pietro Liberi, Salvator Rosa, Francesco Solimena, Bartolome Esteban Murillo, Jan Both, Bartholomeo van der Helst, Egbert van Heemskerk II, Philippe De Champaigne, Eustache Le Sueur, Guillaume Coustou e molti altri.
Il museo storico della Moldavia, fondato nel 1916, offre oltre 48.000 oggetti provenienti da vari campi: numismatica, archeologia, libri antichi, arte decorativa e vari documenti. Uno degli elementi più antichi é un cranio di mammut di 70.000 anni fa.
Il Museo Etnografico di Moldavia, fondato nel 1943, possiede più di 13.000 oggetti che raffigurano l'evoluzione rumena nei secoli. Si possono ammirare gli oggetti utilizzati dagli abitanti della Moldavia nelle loro attività giornaliere: viticoltura, agricoltura, pesca, allevamento di animali, caccia, apicoltura. Molti di questi oggetti hanno più di 100 anni.
Il Museo di Scienza e Tecnica "Ştefan Procopiu", con una collezione di oltre 8.500 oggetti, è stato fondato nel 1955 come "Museo Politecnico" e rinominato nel 1994 dopo il fisico Ştefan Procopiu.
La Piazza dell’Unione è il luogo in cui per la prima volta i rumeni ballarono Hora Unirii (la danza dell’unione)con l’occasione dell'unificazione della Moldavia con la Romania, il 24 gennaio 1859. Al suo centro si trova la statua dedicata a Alexandru Ioan Cuza, il promotore della moderna Romania indipendente.
La Chiesa Tre Gerarchi (Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni Crisostomo), del 1639, in stile gotico, è considerata il punto di riferimento della città ed è attualmente candidata al registro dei monumenti appartenenti al Patrimonio dell’umanità Unesco.
Il Teatro Nazionale “Vasile Alecsandri” di Iași ricevette il nome attuale con l’occasione della celebrazione dei 140 anni dalla prima rappresentazione teatrale nella lingua rumena.
Da vedere assolutamente la Sala Principale ed il suo soffitto, capolavoro firmato Alexander Demetrius Goltz (pittore austriaco) su cui sono raffigurate immagini del Paradiso in cui appaiono angeli e ninfe su meravigliosi sfondi color pastello.
Il sipario principale è stato dipinto da un altro pittore austriaco David M. Lenz e raffigura in primo piano una rappresentazione delle tre età della vita. Sulla sua parte destra è illustrata l’unione dei Principati Romeni.
La Biblioteca Universitaria Centrale "M. Eminescu", attiva dal 1835, vanta un fondo di oltre 2,5 milioni di unità bibliografiche ed un database online con più di 1,8 milioni di registrazioni.
La Cattedrale Metropolitana, la più grande chiesa ortodossa della Romania fu costruita sulle fondamenta di altre due chiese precedenti: La Chiesa Bianca e La Chiesa Stratenia. La sua costruzione inizio nel 1833 su volere del principe Ioan Sandu Sturdza con il decreto del 8 agosto 1826. Dal 1889 custodisce i resti di Santa Parascheva.
Altri punti di interesse sono:
Fuori città, ancora oggi, non è raro incontrare carrozze a cavallo o a buoi. Le grandi città nascondono al turista una realtà molto triste, fatta di povertà.
Dove mangiare a Iași:
Dove alloggiare:
Iași è la città in cui sono cresciuta, una città universitaria, piena di vita e che porterò sempre nel mio cuore. Vi invito a visitarla e poi raccontatemi come vi siete trovati. Un fortissimo abbraccio a tutti voi, amici. Cristina
articolo scritto il 29 maggio 2017 da Cristina M.C.